Sculture di leoni accovacciati
Le due sculture di leoni accovacciati appartengono alla collezione del cardinale Scipione Borghese e sono testimoniate fin dagli anni della prima costituzione della Villa Pinciana. I due leoni, provenienti con buona probabilità dalla facciata minore di San Giovanni in Laterano, sono opera di due artisti diversi, entrambi appartenenti alla cerchia dei Vassalletto, la più fiorente bottega di maestri scultori in ambito romano-laziale. Le opere sono documentate già a partire dai primi anni Venti del Seicento in cima alla scala d’accesso al portico del Casino Nobile di Villa Borghese e successivamente all’imbocco del “viale dei Peri” presso l’odierna Aranciera, all’interno del Giardino del Lago e a partire dal 1925 nel piazzale Scipione Borghese dove rimasero fino al 2007 quando furono rimosse per essere restaurate e sostituite in situ da copie.
Masterpieces of the hall
The hall
Il deposito delle sculture di Villa Borghese raccoglie circa ottanta opere provenienti in gran parte dalla Collezione Borghese, originariamente ubicate a decoro della villa. Nonostante le spoliazioni subite dal parco nei secoli il patrimonio delle sculture di Villa Borghese comprende ancora oggi un gruppo significativo di opere, per la maggior parte copie romane del II-III secolo d.C. da originali greci del V- III sec. a.C., alcune delle quali provenienti dalle collezioni del cardinale Scipione Borghese, figura principe del collezionismo europeo del Seicento.