Sala della musica
La Sala è arredata con sedie, poltroncine, divani ed angoliera di manifattura piemontese del 1750. Sulla parete di fondo sono due porte con sovrapporte dipinte, della metà del XVIII secolo. Domina la Sala il pianoforte a coda Erard, al quale Pietro Canonica componeva le sue musiche.
Sul portamusica lo spartito della Medea. La sala accoglie una considerevole raccolta di dipinti dei più rappresentativi artisti piemontesi della seconda metà dell’Ottocento, che costituisce il nucleo più interessante della collezione d’arte di Pietro Canonica. Si tratta per lo più opere di pittori paesaggisti dell’Accademia Albertina di Torino. Tra queste: Paesaggio di Antonio Fontanesi (1865 ca.), il Tramonto (1892) e Sorge la luna sul colle San Giovanni (1903) di Giovanni Piumati, Bosco di abeti in Val d’Aosta (1905) di Carlo Pollonera e Il parco di Morozzo (1889) di Lorenzo Delleani. Altri notevoli soggetti riguardano la pittura di genere verista, qui rappresentata da Alberto Pasini autore di Deserto della Persia orientale (1857) e di Cavalieri presso uno stagno (1857). Infine vi è esposto il bel pannello di polittico raffigurante Santa Giustina, tavola attribuita al pittore piemontese Defendente Ferrari (noto dal 1509 al 1535).