Mascherone
Il mascherone, affiancato da due delfini, raffigura un volto maschile barbuto con occhi spalancati e foro circolare all'altezza della bocca da cui fuoriusciva lo zampillo d'acqua. Sul lato posteriore è raffigurato un drago alato, dalla cui bocca fuoriusciva lo zampillo d'acqua, emblema araldico del committente papa Gregorio XIII Boncompagni. L’opera, con altri tre mascheroni e quattro tritoni, decorava la Fontana del Moro di Piazza Navona. Le otto sculture, a causa del deterioramento, furono sostituite nel 1874 da copie eseguite dallo scultore Luigi Amici e ricoverate presso il Semenzaio di S. Sisto dove rimasero fino al 1909 quando furono portate a Villa Borghese per decorare una fontana creata per abbellire il Giardino del Lago che pertanto prese il nome di Fontana dei Tritoni e dei Mascheroni. Nel 1988 le sculture, assai rovinate, furono rimosse e trasferite nel deposito del Museo Pietro Canonica per essere restaurate.
Obras maestras de la sala
La sala
Il deposito delle sculture di Villa Borghese raccoglie circa ottanta opere provenienti in gran parte dalla Collezione Borghese, originariamente ubicate a decoro della villa. Nonostante le spoliazioni subite dal parco nei secoli il patrimonio delle sculture di Villa Borghese comprende ancora oggi un gruppo significativo di opere, per la maggior parte copie romane del II-III secolo d.C. da originali greci del V- III sec. a.C., alcune delle quali provenienti dalle collezioni del cardinale Scipione Borghese, figura principe del collezionismo europeo del Seicento.